Viaggio in Colombia
21 aprile 2008
Sabato sera si parte alla volta di Mercato Saraceno per una festa di compleanno in campagna. Io avevo un umor nero, causa malanni di stagione e di incertezza sul da farsi, si parte, non si parte, io ho mal di schiena e non posso dormire in camporella con il sacco a pelo. A convocazione avvenuta, preparo una borsa al volo e parto alla volta della Romagna campestre.
Arrivata a destinazione, di fronte ad una tavola imbandita di ogni ben d’ Iddio, comincio ad avere dolori di chiara origine mestruale. Cribbio! Che faccio? Devo pure mettere la musica. Respiro, ingurgito un Aulin, mangio qualcosa di secco e lentamente i malesseri scompaiono. Faccio delle chiacchiere con un’amica che mi dice che, nonostante il suo aspetto fosse solare, dentro aveva un incazzo raro dovuto all’ultima storia che aveva avuto con un tizio. Mi racconta che si era subito intesa con quest’uomo e che le cose sembravano andassero bene, gran feeling e poi solite cose, messaggi non risposti, incomprensioni e inevitabili distanze. Io l’ascolto interessata, come se fosse la Posta del quore di Aeiouy, anche se lei di certo non voleva mezzo consiglio da me, ed io con rassegnata consapevolezza le dico “Cara mia, cosa pretendi? È un uomo! Il problema è questo: a te piacciono gli uomini e non le donne e finchè sarà così dovrai combattere con questi muri che mettono di fronte al palesarsi di un rapporto che preveda in qualche modo uno scambio”. Lei mi guarda e mi dice che neanche le femministe più estreme amiche sue considerano così poco il maschio. Però sembrava apprezzare il mio punto di vista e la mia sicurezza Zen di fronte all’accettazione supina delle più nefande caratteristiche maschili perché se i maschi ci piacciono,dobbiamo prenderli per quello che sono, con le loro debolezze, le loro insicurezze e con la loro naturale inferiorità. Senza farglielo capire, però. Accondiscendere è la parola d’ordine. Sorridere sempre a occhi sgranati, questo il passepartout per questi eschierichia coli.
Al risveglio, dopo una notte sul pavimento dentro un sacco a pelo in cui ho russato a tal punto da levare il sonno a chi mi circondava – io l’avevo detto che stavo male! – lucida e di buon umore ascolto il dolce battibecco di due fidanzati che si erano fatti la notte in tenda. Pare che lui tenda ad allargarsi troppo nella notte, sia in campeggio sia nella quotidianità casalinga, e che a lei rimanga solo un angolino per giacere degnamente. Ed io, in modalità Natalia Aspesi, suggerisco di mettere un divisorio nel letto, che divida equamente le parti oppure di fare un conteggio in millesimi del letto come nei condomini, in modo tale da assegnare una giusta quantità di letto a seconda della superficie occupata dai corpi. Per le coccole, aggiungo, c’è tempo prima e ci sarà spazio al risveglio, dopo aver fatto il sonno dei giusti. E i due mi guardano soddisfatti e quasi convinti.
E mentre dispenso consigli a destra e a manca in materia di affari di cuore, penso a me stessa come a quel redattore della Lonely Planet che ha scritto la guida della Colombia senza averci mai messo piede. La mia fervida fantasia somiglia a quella di Salgari che ha scritto volumi e volumi su terre esotiche non essendosi mai mosso da Genova. E come lui incanto il mio pubblico ostentando sicumera sulle vicende di coppia che per me sono altrettando vissute come una nuotata nel Mare dei Sargassi.
In fondo siamo tutti molto bravi in teoria, specialmente quando si tratta dei cazzi degli altri.
21 aprile 2008 at 09:20
Ci si giustifica dicendo che le soluzioni di buon senso sono più facili da trovare per chi non è coinvolto.
“Nel cuore delle donne non ci vede chiaro che l’osservatore disinteressato”
Baci Perugina
21 aprile 2008 at 09:26
SALGARI era di Verona… l’editore era di Genova e lui scriveva da Torino.
Oggi è seppellito alla certosa di Verona e, tanto per far invidia alle CIMITERIAL GIRLS, andai a vederne la tomba perchè già in loco per andare a scartavetrare la lapide della bisononna di una mia amica.
L’unica vera verità è che il SALGARI non si mosse mai dalla Padania e, a forza di farselo mettere al culo dagli editori, morì pure povero in canna e con la moglie pazza!
che sia di monito!
21 aprile 2008 at 09:38
C.B.: – Another unmarried marriage counselor… –
S: – What’s that you’re saying? –
🙂
21 aprile 2008 at 09:52
Credo che un consiglio tuo, aspirante maria goretti, valga come e anche forse più di un consiglio dato dal mebro di una regolare e consolidata coppia.
Un pò perchè le cose dall’esterno si vedono con più lucidità, un pò perché chi è in coppia tende a dare consigli in base alla sua storia personale.
Per esempio adesso io consiglio a tutte di osare e buttarsi, solo perché a me è andata bene, ma 4 mesi fa avrei consigliato di tirarsela e farli correre forse…
21 aprile 2008 at 09:54
Cara mia, molto spesdso sono le congiunzioni astrali che determinano gli eventi.
Aeiouy
21 aprile 2008 at 09:57
Io direi piuttosto…sempre.
Mi sa che una storia che funziona è 90% culo e 10% abilità nel trasformare il colpo di culo in realtà…
21 aprile 2008 at 10:20
mo và a fer dal pugnatt
21 aprile 2008 at 10:52
fidatevi è 100% culo
21 aprile 2008 at 13:52
“quel redattore della Lonely Planet che ha scritto la guida della Colombia senza averci mai messo piede”
max bartender ?
21 aprile 2008 at 13:54
“molto spesdso sono le congiunzioni astrali che determinano gli eventi”
ancora più spesso le congiunzioni carnali
in particolar modo quelle mancate
21 aprile 2008 at 13:58
“adesso io consiglio a tutte di osare e buttarsi, solo perché a me è andata bene, ma 4 mesi fa avrei consigliato di tirarsela e farli correre”
dipende dal target
la strategia dipende da chi hai nel mirino
21 aprile 2008 at 14:29
Aiuolina, io ti voglio tanto bene e non prendere male quello che ti sto per dire, ma dividere il letto equamente…? Se c’è una cosa bella della coppia è dormirsi addosso l’un l’altro… (almeno per quanto riguarda me!).
21 aprile 2008 at 15:19
@dani
Io la capisco l’aiuola…io sono follemente innamorata ma quando mi dorme addosso lo picchio.
A meno che non ci sia freddo e allora è un altro discorso…
21 aprile 2008 at 15:22
a me va bene tutto
ma non che mi si dorma addosso!
stefi
21 aprile 2008 at 15:27
io letti separati tutta la vita grazie, tanto se due voglion trombare trombano lo stesso
e viceversa
21 aprile 2008 at 15:39
Non so da cosa abbiate evinto il fatto che io stia parlando di me.
Per quanto mi riguarda, io voglio stare appiccicata a chi vuole stare appiccicato a me, altrimenti è violenza. Tentare di accaparrarsi l’attenzione e il contatto fisico da qno che non te ne dà, è umiliante per la persona che lo chiede.
Aeiouy
21 aprile 2008 at 15:45
“occupo spazio, sono leggero, combatto per l’equa spartizione delle coperte”
suffragettMaude
21 aprile 2008 at 15:49
la certosa di verona sarebbe il cimitero?
21 aprile 2008 at 15:51
non vedo il problema di dormire insieme o separati, se uno dorme mica se ne accorge di essere da solo
21 aprile 2008 at 16:10
si DROID, quella roba col porticato rotondo tutta dimessa, dismessa, fatiscente.. ci son dei morti dentro
21 aprile 2008 at 17:00
mah, io adoro dare consigli e soprattutto adoro riceverne anche se poi comunque faccio di testa mia, perchè nn riesco a fidarmi tanto degli altri.
però solitamente tendo a darli solo per esperienza..nn si sa mai, e se poi faccio una figuraccia??
21 aprile 2008 at 17:06
Anche io durante il week end ho fatto delle agnizioni invìcredibili su me stessa:HO SCOPERTO DI ESSERE UNA ROMPICOGLIONI, DRASTIKA, SEPARATISTA, INTEGRALISTA.
meaculpaMaude
21 aprile 2008 at 19:34
LEBOSCHI, guarda che la LEGA l’avevi già votata la scorsa settimana!
te ne sei accorda solo questa settimana che sei separatista, integralista, secessionista, ….
21 aprile 2008 at 22:52
Niente di male nel dare consigli su materie di cui non si sa granchè (v, preti che tengono lezioni ai corsi prematrimoniali ecc.). Da un’altra parte si direbe tuttalpiù che ciò è modesto.
22 aprile 2008 at 10:21
Ma come funziona sta storia di questo che fa le guide senza essere stato effettivamente in loco?
22 aprile 2008 at 10:30
semplicemente il tipo conosce molta gente in Colombia (tra cui persone che lavorano nell’ente turismo) e ha fatto un ottimo lavoro di cucitura utilizzando, come fanno molti, i “collaboratori”. Si dice che la guida sia comunque abbastanza accurata.
Dicono molti che il problema è che LP non paga un’accidente e non c’è più lo spirito pioneristico di quelli che si sbattono 6 mesi in giro per stamberghe e improbabili località per la gloria della Guida.
22 aprile 2008 at 10:41
Voi non leggete i link alla foto!!!!
Aeiouy
22 aprile 2008 at 11:01
Come siete sempre dicotomici, non dico che ci si debba accatastare, ma un sano intreccio secondo me fa bene alla qualità del sonno. Almeno, personalmente, io son più serena.
22 aprile 2008 at 11:42
@dani
intrecciarsi mentre si sta per addormentarsi sì, ma non voglio essere molestata durante la notte con pugni e calci!
E poi forse il mio è un caso particolare, il mio ragazzo è una specie di ricettacolo di croste e ferite ambulante, sembra di dormire con un bambino di 8 anni, ti graffia di brutto!!!
22 aprile 2008 at 11:58
Dormirsi addosso?
Sono oltremodo contrario, addirittura dormo in un’altra stanza….
22 aprile 2008 at 14:37
“quella roba col porticato rotondo tutta dimessa, dismessa, fatiscente”
allora non è quello, il cimitero di verona è tenuto lindo e ordinato da uno stuolo di vedove più o meno inconsolabili che vi si recano quotidianamente