Il mio degrado

11 novembre 2008

PratelloVenerdì sera, scopro che il Sindaco di questa città ha deciso di chiudere alle 22.00 cinque locali nella mia via. L’atmosfera dell’ultimo trattio del Pratello era irreale. Sembrava di stare sulla Luna. Un deserto luminoso e calmo, calmo solo all’apparenza perchpè non ci vuole Nostradamus per prevedere che un tratto lasciato così sarà presto teatro di chissà quali spacci e nefandezze.
Io al Pratello ci vivo ormai da un anno. Mai in nessuno luogo a Bologna mi sono sentita così sicura e protetta e libera di tornare a casa quando volevo. E adesso il deserto. Se mi succederà qualcosa, riterrò presonalmente responsabile uno ad uno dei componenti dei comitati anti-degrado.
In un anno non ho compreso il significato del degrado del Pratello. O comunque mi sfugge il concetto di degrado del bolognese che si costituisce in comitato. A costo di dire un’ovvietà, quello stesso bolognese, con buona approssimazione, affitterà un appartamento fatiscente agli studenti che tanto disprezza. Magari l’appartamento non sarà neanche a norma e farà rischiare i suoi detestati studenti la vita.
Ci si ostina a pensare in questa città che un gruppo di ragazzi che si bevono una birretta siano degrado. Chi critica non sa che ci sono, sì dei manigoldi in quel capannello, ma molto spesso ci sono persone come me che lavorano, che hanno studiato con profitto, che hanno degli interessi e che amano questa città. Questo non viene compreso, perchè se bevi una Moretti in strada sei per forza un poco di buono. Si preferisce dare uno spintone al passaggio, scocciati, piuttosto che magari, dico una roba da fantascienza, prendersi un bicchiere ed unirsi al brindisi per vedere che chi beve in strada non è necessariamente un nemico da osteggiare.
Chi, magari, aderisce ai comitati anti degrado è un pessimo vicino di casa nelle ore diurne. La mia vicina di casa, per esempio, mi infligge le sue urla e le sue scaramucce con il figlio adolescente che la manda affanculo tutto il giorno. In pugliese tanto che mi sembra di vivere a Bari vecchia. Tutto il giorno. E ci credo che poi esco e mi vado ad alcolizzare, per strada. Però io sono il degrado mentre lei è una tranquilla madre di famiglia.
E mentre indignata penso a varie forma di protesta, me ne sono venute in mente un paio. La prima è quella più situazionista. Prendere delle Moretti ed andare fuori del RosaRose, del Nu Lounge o il Cafè de Paris. Si va lì in tanti con le borse frigo e il cavatappi e si va a fare un po’ di degrado situazionista fuori da quei luoghi detestabili che non chiuderanno mai, nonostante lo spaccio che c’è anche lì, nonostante i Suv e i Porsches e le BMW parcheggiati in molteplici file. La seconda proposta, meno pittoresca, è quella di darsi dei turni e degradare questa città sempre. Cioè, per esempio, uscire e per le 9 andare davanti al Barazzo o in altro posto vittima dell’ordinanza e infliggere il detestato degrado anche nelle ore non consuete.
Questa città ormai sembra detestare ogni forma di vita. Vedremo chi succederà a Sergio Gaetano. Obama no di sicuro.

31 Responses to “Il mio degrado”

  1. io_malo Says:

    io per la protesta situazionista ci sono.
    però posso prendere un’altra birra o dev’essere proprio Moretti?

  2. aaeeiioouuyy Says:

    Basta che sia una bevanda che sappia di degrado.
    Aeiouy

  3. HeartMind Says:

    secondo me l’ultimo tratto di via del Pratello (quello che va dal Black B. alla fine) è sempre stato irreale e lunaticamente deserto, a tutte le ore del giorno. ah poi per alcolizzarti di Moretti mi sa che una notte a bere no stop non basta, anche se la Moretti rossa doppio malto non è male. da Osvaldo oltre a Negroni e rum lisci non sono mai riuscito a concepire, magari vende anche le birre boh. cmq per la protesta situazionista il top è girare con una bottiglia di Martini in mano e bersela a canna (come ho visto fare le prime volte nel 1995 ai punkabbestia al Teatro occupato in via Irnerio, loro sì che ne sapevano, cagnaz pulcioso pantaloni sbragati oltre le scarpe e Martini sotto il braccio)

  4. HeartMind Says:

    la bevanda non deve sapere di degrado, gli avventori del Rosa Rose (che in larga parte cmq secondo me sono semialcolizzati quindi non penso che li tanga molto come protesta) rimangono più interdetti se vedono una delle loro bevande simbolo usata fuoriluogo in un contesto degradante

  5. HeartMind Says:

    ‘Vedremo chi succederà a Sergio Gaetano.’

    ovviamente un sindaco di destra, come è giusto che sia

  6. anonimo Says:

    #40 14:14, 27 settembre, 2005

    @vuminch1: mi accorgo ora della finezza:
    vuminch1 0 (si legge) vuMinchione
    Grande

    Chavi

    #39 14:12, 27 settembre, 2005

    E poi uno sbirro in borghese mica veste così sobrio!
    Di solito hanno camicie con vistose righe diagonali e colletti che arrivano fino alle orecchie.

    Chavi

    #38 13:56, 27 settembre, 2005

    oh,
    sia ben chiaro che non ho nulla da spartire, se non qualche bicchierin di vino e chiacchiere, con i “veri” WuMing…il mio è solo un nick spettrale con un vago e volgar riferimento agli eroi letterari

    vuminch1

  7. anonimo Says:

    scusate l’OT, me lo sono appena stampato e appeso in camera

  8. aaeeiioouuyy Says:

    ?
    Aeiouy

  9. vuminch1 Says:

    certo che di ossessionati ne girano, eh ? Addirittura qualcuno che spulcia la genesi del mio nick, e quota messaggi di Chavi-Bartender.
    Scommetto che è HM sloggato e un pò in down..

  10. AnteaBlanca Says:

    Anche io appoggio la protesta situazionista. Contatemi, ditemi solo dove e quando!

  11. taxxo Says:

    Sergio vuol chiudere col botto prima del ritiro nella sua sant’elena genovese (che poi genova è tutta una via del pratello, se ne caverà la voglia e tornerà all’ovile nella provincia cremonese!).

    Mi piacerebbe sapere se rientra nella categoria dei perbenisti che affittano ad usura i loro mille appartamenti anche la signorona che qualche sabato fa, alle 18.00, in pieno quadrilatero, tra strusciatori con borse di carta griffate e pashmine e rolex in bella vista, cagava allegramente “nascosta” tra un portone e una colonna.

    E c’era poi la leggenda della vecchietta che ti chiedeva l’elemosina e ti sfanculava, li tra via Rizzoli e Indipendenza, che in realtà era piena di soldi ed appartamenti e teneva dei cinesi in cantina a cucire borse taroccate XL.

    Ecco, è da una vechietta del genere che vedrei partire la protesta puritana per un film dei Vanzina: “tot chi cinno l’è.. a lavurer etar che bavvar!!”

  12. LaPresidentessa Says:

    pur non essendo più a Bologna appoggio ogni forma di protesta pro-degrado. chi meglio mi conosce sa che nei momenti migliori del degrado ci sono sempre stata a fare la mia parte bevendo Moretti…a volte per fare la chic anche una Becks. Mi offro per mettermi a bere spritz davanti all’ambasciata se volete anche se non so quanto la mia protesta sarebbe colta e quanto a lungo potrei durare prima di tirar le cuoia li davanti..Cmq brava aiuola. Giusto. Si si si.

  13. MaudeLeboschi Says:

    io lo chi è!!!!!!!!!!!!
    anzi lo saluto con affetto 🙂

  14. MaudeLeboschi Says:

    Cari residenti del Pratello, lo avete sempre saputo che il pratello è come il triangolo delle Bermuda, lo avete sempre saputo e vi piaceva per questo, perchè aveva uno status tutto suo, allora mò che famo? ve la prendete coi commercianti, cogli studenti, coi lavoratori…si, sarete anche stanchi ma allora cambiate casa!!!!!!!!!!coibentatela, isolatela…FATECE CAMPA’!!!!!!!!!!!

  15. HeartMind Says:

    cmq a Lugano ci sono 15 negozi che vendono liberamente ogni sorta di erba e di sementi, in alcuni bar si può fumare tranquillamente (stile Strauss in via Lame prima che diventasse Stilelibero) per ora nei negozi dove si acquista non si fuma (non è come Amsterdam) meglio Lugano o il Pratello e i merdunaz seduti per terra? io non ho dubbi. cmq Cofferati resta una merda umana in ogni caso

  16. HeartMind Says:

    che poi a me stare fuori dai pub o dai barazzi con il bicchiere in mano anche se ci sono 40°C non mi ha mai esaltato, anzi mi dà fastidio e mi sembra una mossa quasi odiosa per farsi vedere, star seduti in terra non se ne parla a meno di non avere una cassa da coma. l’unico motivo per uscire è se c’è un tabbione da tirar su, mossa questa evitabile se fosse permesso fumare all’interno dei locali. ma sono convinto che certi merdunaz del Pratello non desisterebbero lo stesso dallo stare in strada col loro bicchierone di plastica e i loro fiumi gesticolanti di parole inutili

  17. HeartMind Says:

    poi chiaramente uscire per fumare una sigaretta, ma quella legge per me è stata quasi meglio perchè in alcuni pub il fumo passivo era qualcosa di inaffrontabile, soprattutto andandoci a un’ora tarda

  18. alessandroid Says:

    “#40 14:14, 27 settembre, 2005

    @vuminch1: mi accorgo ora della finezza:
    vuminch1 0 (si legge) vuMinchione”

    14:14, 11 novembre, 2008
    io me ne sono accorto adesso

  19. HeartMind Says:

    mi aspettavo di più dal tuo occhio attento ai giochi di parole

  20. alessandroid Says:

    anch’io mi aspettavo di più, visto che lo stesso gioco lo uso io, chiamando ricky1 un tale riccardo

  21. HeartMind Says:

    ciò che rende lo scambio degno di cornice ed eterno remember è quando Chiavibartender dice a Vuminchione ‘oh grande bella lì mi accorgo solo ora della tua finezza letteraria sei quasi un poeta’ il tutto con sincerità, non accorgendosi di averlo appena infamato (infatti Vuminchione quando si è creato il nick voleva solo metterci la minchia e l’ 1!, non darsi del minchione da solo)

  22. alessandroid Says:

    ma in che bar lavora la megatettona con maglietta annodata stile miss maglietta bagnata che protestava in municipio con i colleghi osti ?

  23. HeartMind Says:

    boh, va in giro in maglietta annodata stile bagnata con 5°C ? anche Valeria Marini lo farà quando Cecchigori si rifiuterà di scrivere il testamento, poi si legherà a un palo simulando uno sciopero della riserva di adipe

  24. alessandroid Says:

    la seduta in consiglio era molto calda…

  25. vuminch1 Says:

    infatti Vuminchione quando si è creato il nick voleva solo metterci la minchia e l’ 1!, non darsi del minchione da solo)

    assolutamente volutissimo, da leggersi proprio proprio così (e l’ho scritto, ravana meglio tra i commenti, obsession)

  26. anonimo Says:

    Sono ben altri i fatti da discutere in consiglio e per cui indignarsi…

    Ad esempio, un lavoratore buttato in strada in tre ore sulla base di una lettera ai giornali scritta per vendetta da chi ha preso una multa e ancora non l’ha pagata!

    http://ilmiomondomigliore.blogspot.com/

    Truth Hunter

  27. HeartMind Says:

    ‘infatti Vuminchione quando si è creato il nick voleva solo metterci la minchia e l’ 1!, non darsi del minchione da solo)

    assolutamente volutissimo, da leggersi proprio proprio così (e l’ho scritto, ravana meglio tra i commenti, obsession)’

    ah beh allora se ti definisci già da solo quello che sei no prob, non ho nient’altro da aggiungere. d’ora in poi per tutti sarai irrevocabilmente Vuminchione (anche se la V davanti mi sembra superflua)

  28. vuminch1 Says:

    alle 6.47 del 12-11-2008, HM:
    d’ora in poi per tutti sarai irrevocabilmente Vuminchione

    fantastico.
    Ci hai messo tre anni per elaborare quella cifra nel nick.
    Altri tre anni e arriverai a contare fino a 3, il futuro è tuo

  29. HeartMind Says:

    veramente caro Vuminchione sarà almeno un anno che ti si chiama Vuminchione, svegliati o fatti un corso di lettura veloce

  30. mazzetta Says:

    comunque non è male, al capitolo situazionista, nemmeno mollare “l’urlo di Chen terrorizza l’Occidente” nel tratto desertificato, rigorosamente prima di andare a letto

    è rappresaglia pura e sterile, ma per alcuni può può avere un suo perchè…

  31. anonimo Says:

    Degrado é bello,
    meglio ancora se in Pratello!
    Se alle dame del castello
    piace fare solo quello
    di Moretti o un buon vinello
    io me ne berro’ un secchiello!
    Orsu dunque comitati
    con il Sergio nel cappello
    se il degrado per voi é quello
    da domani ogni mattina
    non vi si veda più il pisello!


Scrivi una risposta a anonimo Cancella risposta