Le avventure di Gua Linn Cobaci

Bea mona

Giusto ieri trotterellando su uno di quei giornali da zdora che compra mia nonna mi sono imbattuta in questa agghiacciante immagine e nel conseguente articolo. Questi tre figoni qui sopra (che il giornale ha cordialmente definito modelle) indossano l’ultimo ritrovato per i fanatici della tintarella: il c-string ossia un costume a due pezzi composto da reggiseno e questa specie di salvaslip al contrario, che secondo la descrizione data dal giornale non solo é privo di laccetti, ma é anche costituito da una striscia sottilissima sul retro e questo triangolo inesistente sul davanti! Innanzitutto la striscia sul retro come fa a stare su? O giri sempre a chiappe strette oppure sei Udinì! Perché sul davanti ci saranno due striscette di silicone, che al primo lavaggio cominceranno sicuramente a cedere, ma sul retro proprio io non me lo riesco a figurare! Inoltre una volta acquistato il c-string devi aspettare almeno due anni prima di usarlo, e sì perché non é che puoi presentarti in spiaggia con quello spiacevole "effetto pollo" che raschia, minimo minimo ti serve un anno e mezzo di laser per avere una passera glabra come i mignottoni nella foto, più sei mesi nella speranza che le croste se ne vadano senza lasciare alcuna cicatrice. Insomma una sofferenza! Inoltre se c’hai un pò di panza rischi che non te la veda nessuno e ti crederanno forse assessuata! E se te lo devi togliere in fretta tirandoti appresso tutta la pelle che riveste il tuo povero inguine? Insomma io mi auguro di non incontrare mai nessuno che indossi il c-string, resto legata al vecchio slippone, magari un pò brazialian, che sappiamo tutti come si usa, come si lava e come si stende! E si perché poi se lo stendi in terrazzo immagina i vicini che dicono "Guarda sta merdona che ricicla i salvaslip!".