Etichette
26 marzo 2008
L’altro giorno, al pranzo pasquale, di fronte ad un’enorme pizza de Pasqua, mia sorella ed io conversavamo di massimi sistemi. Mi interrogavo sul motivo per il quale, per esempio, a lei regalano dei fiori e quelli che trovo io sì e no che mi fanno gli auguri per le ricorrenze. Alla fine troviamo sempre gli stessi tipi, dicevo, e io sarò condannata a non ricevere ma un regalo da "femmina". E lei mi dice che tutto questo è dovuto alla teoria dell’etichettamento, secondo cui una persona è etichettata per sempre e sarà difficile staccarsi la pecetta di dosso. Come uno che magari era tossicodipendente venti anni fa, lo rimane nel presente, così io che ho fatto l’errore di leggere due libri e guardare due film nel mio periodo universitario, rimango quella fighetta pseudo-intellettuale anche se non leggo un libro da anni e al cinema non ci metto più piede. Io ho questa etichetta qua. E dire che avevo l’occasione di rifarmi un’identità quando sono arrivata qua dalla riviera Adriatica.
Ora le cose si aggravano. Nonostante io mi sia alleggerita per li mio bene e per quello degli altri, quelli che mi devono fare i regali non se ne sono accorti, ma in compenso un’altra etichetta ha attecchito: quella da DF. Si vede che quella della frivola non me la sono giocata bene. L’etichetta da DF ha però il suo vantaggio: combinare qualsiasi cosa senza destare sospetti. Non saranno fiori ma, di questi tempi, la privacy è un bene prezioso da salvaguardare.
Ora le cose si aggravano. Nonostante io mi sia alleggerita per li mio bene e per quello degli altri, quelli che mi devono fare i regali non se ne sono accorti, ma in compenso un’altra etichetta ha attecchito: quella da DF. Si vede che quella della frivola non me la sono giocata bene. L’etichetta da DF ha però il suo vantaggio: combinare qualsiasi cosa senza destare sospetti. Non saranno fiori ma, di questi tempi, la privacy è un bene prezioso da salvaguardare.
26 marzo 2008 at 09:08
come ti capisco…è come quando ti dicono che sei intelligente e interessante…quando invece tu vorresti solo che tistrappassero tutti i vestitit di dosso!
Io non ho una sorella, ma un’amica che è la mia nemesi: a Natale lei perfino dall’amante riceve delle Vuitton e dei diamanti, io dai fidanzati dei dvd.
26 marzo 2008 at 09:13
eh… (sospirone) mi consolo pensando che quelle che ricevono regali esagerati, ricevano poi poco “su altri fronti”… magari non è vero, ma lasciate che mi crogioli in questa modesta illusione…
26 marzo 2008 at 09:29
Il problema ce lo hanno pure quelli/e ai quali l’etichetta non riesci a darla.
Così la gente, pur di non incappare in un “doppione” (non sapevo se ce lo avevi già quel libro/cd/dvd/biglietto per il concerto/yacht/volo solo andata per Capo Verde/vibratore fucsia/…), ti regala una cuffia di lana, cravatta, una sciarpa o un maglione orrendo che non ti metteresti neppure se fosti obbligato ad un mese di isolamento ad Alcatraz.
PS1: tra “pizza de pasqua” e “mi regalano solo libri” e “sono la regina delle DF ma non voglio essere etichettata” mi sorge una dimanda: Tu e tua sorella parlate sempre delle solite cose?
PS2: EULALIA ha dimostrato ancora una volta che la donna è lo stadio animale successivo a quello della Gazza Ladra. Collezionare libri, cd, dvd NO, che palle, manco luccicano.
Regalatemi gioielli e sarò felice!
PS3: chi ti dice che “sei così intelligente / sei così buono” solitamente è una persona che ha testato la vostra intelligenza / bontà.
Quindi o è un lobotomizzato / stronzo, o è uno che vi si vuole infilare nelle mutande con metodi assai poco originali.
Se dovessi essere intelligente la metà di quello che altri mi hanno lusingato di essere, HEINSTEIN mi dovrebbe fare una sega con la mancina tutte le mattine!
26 marzo 2008 at 09:34
ci sono poi persone complimentose per lavoro che si portano il lavoro a casa
molti commerciali non riescono a non essere schifosamente affabili, sorridenti e complimentosi neanche se stai semplicemente fumando una paglia in un posto comune
e son terribilmente falsi ma non se ne rendono più conto
l’adulazione comunque supera l’intelligenza
(la tattica funziona)
26 marzo 2008 at 10:28
Anche se io e mia sorella siamo monotematiche, rimane il fattio che la perla dell’etichettamento me l’ha sparata soilo Domenica.
Aeiouy
26 marzo 2008 at 11:03
aiulola, il tuo mi sembra un pensiero tipicamente mediterraneo (ognuno è condannato ad essere quello che è). preferisco l’approccio americano (ognuno è quello che vuole essere).
26 marzo 2008 at 11:11
“quisque faber suae fortunae….”
Americani?
26 marzo 2008 at 11:14
@Nicknome
d’accordissimo!
26 marzo 2008 at 11:17
una bella filosofia la trovai scritta sul muro del 36 allora occupato di via zamboni (mid 90’s)
to do is to be
(aristotele)
to be is to do
(socrate)
to be do be dooooooo
(frank sinatra)
(anonimo)
26 marzo 2008 at 11:17
Bella storia quella dell’etichetta… io per levarmi da dosso i luoghi comuni accumulati come una serie di bonus degli anni 90 ho dovuto anche modificare la mia struttura fisica…
CMNQ la capacità delle persone di farsi un’update al cervello è la cosa che ti fa distinguere gli essere umani dalla cosiddetta GGente…
26 marzo 2008 at 11:23
E’ per quello che da alcuni mesi coltivo varie personalità, oggi vichinga domani chissenefrega.(al massimo mi danno della matta)
“Le persone che etichettano generalmente ce l’hanno con te per qualcosa”…la altre vivono e lasciano vivere.
26 marzo 2008 at 11:37
@taxxo
almeno se mi regalano gioielli li posso rivendere;-)
e poi i dvd sono tristi regali da uomo micragnoso…che me lo regali al massimo per l’onomastico o come souvenir, vé!
Per il compleanno se un fidanzato spende meno di 100 euro, mi dispiace ma io mi offendo. Almeno in fase iniziale quando teoricamente dovreste corteggiarci…non è una cosa di valore reale, è che ti devi sbattere.
Se non vuole spendere per un mio regalo quello che spendo io per un paio di scarpe, decisamente non fa per me!
26 marzo 2008 at 11:41
EULALIA, mi sa che il tuo pero quest’anno non l’hanno potato!
26 marzo 2008 at 11:41
ah, le etichette..l’è dura togliersele di dosso.
io a zola-di-merda ho sempre avuto quella della bellamastupida, causa errori giovanili: ora che mi sono fatta un update generale è come se nn fosse cambiato nulla.
rimarrò SEMPRE la bellamastupida di 10-15 anni fa.
ma chissene, contenti loro, contenti tutti.
26 marzo 2008 at 11:49
ma siete tutte tendenti al gnocca qui sopra?
ban pussebbil? 🙂
26 marzo 2008 at 12:02
pure a me dicono bella ma stupida, sarà che sono bionda, perchè non mi sembre di essere stupida!!!!!
26 marzo 2008 at 12:10
infatti ho preso la sana decisione di smetterla di farmi le meches bionde e di tornare al mio anonimo color castano, perchè purtroppo il binomio bionda-stupida funziona ancora, e pure troppo!
26 marzo 2008 at 12:17
Parlando dei regali dell’eventuale moroso/marito/amante o aspirante tale… Non è questione di budget o della cento euro come dice Eulalia, mi spiace dissentire. E’ questione di quanto uno ci si è messo lì a pensare a cosa farti di originale, che ti possa piacere, che ti possa stupire, che sia adatto a te. Certo che se il risultato è un dvd…
26 marzo 2008 at 12:18
Io sono bionda e stupida e me ne vanto.
26 marzo 2008 at 12:18
Che poi dipende dal dvd perché se mi va a scovare una cosa rarissima, che so, la prima comunione di Michael Stype, a me fa piacere.
26 marzo 2008 at 12:22
pensa te che strana sono io a parte che se mi fa un regalo per compleanno, natale, festa della donna, festa di san valentino
m’incazzo
eppoi m’incazzo anche se spende più di cento euro
stefi
26 marzo 2008 at 12:26
@stefy
l’importante è sempre incontrare qualcuno che la pensa come te…o educarlo.
C’è da dire che io mi offendo se non ricevo regali perché mi piace molto farli, anche senza motivo, e non mi frega molto di quanto spendo.
Se passo per un negozio e vedo qualcosa che so che gli piacerà, lo compro…
@dani&estel
io siccome mi devo affrancare dalla reputazione di “troppo intelligente per gestirla” mi sto facendo sempre più bionda e ho aperto blog e myspace stupidissimi
@taxxo
mi sa che stiamo su 2 rami dello stesso pero…;-)
26 marzo 2008 at 12:30
a me regalano delle mini turbine eoliche. che funzionano al contrario: trasformano la luce solare in energia cinetica.
uno sballo.
come facevo a vivere prima di possederla?
meglio non riceverli i regali, valà.
è una vita che non ricevo regali emozionanti da un uomo.
e per emozionanti intendo ‘che abbiano un senso che capiamo solo io e te’.
m
26 marzo 2008 at 12:40
vorrei fare notare agli utenti che stefi si scrive senza ipsilon
scusate eh?
stefi
26 marzo 2008 at 12:41
@12
EU, ma vedi che ‘na mignotta te la dà per 25 euri…
26 marzo 2008 at 12:43
HAWA’, quello è Alto Bordo… se trova anche a meno se hai meno pretese..
26 marzo 2008 at 12:50
io Hawanna e Taxxo che vanno a busone, li vorrei vedere.
non nell’atto finale, ma nell’accordo iniziale.
eh eh, mi vien da ridere, a pensare ai loro occhi speranzosi mentre chiedono le tariffe.
m
26 marzo 2008 at 12:52
Perchè a me non regalano borse?
A parte che non ricevo un regalo da un maschio dal 2004, credo, quindi sono un campione di merda, mi sa che ho la faccia di una che non ha bisogno di regali.
Ma andate affanculo, va’!
Aeiouy
26 marzo 2008 at 12:56
Aeiouy
ti regalo io uno “scordinato”
😉 così cadi a terra e schiumi….
26 marzo 2008 at 13:05
Hai raggione Taxxxo, sempre la mia ex friggida che insegna educazione sessuale, un giorno ha sequestrato il telefonino a due ragazzi che litigavano perchè dentro uno c’aveva delle foto del culo della tipa che l’altro s’era trombato… poi è venuto fuori che la ragazzetta scurzona dell’altra classe, siccome che era complessata a causa dell sua scurzoneria…PAGAVA per farsi trombare dei coetanei…
26 marzo 2008 at 13:08
ECCOMUNQUE: il mio più bel regalo me l’ha fatto una mia ex, che anche se non eravamo più insieme, il giorno del mio compleanno me l’ha RI-data… poi però basta… (ma perchè a noi uomini per farce contenti basta così poco?)
26 marzo 2008 at 13:16
ANZI, NO!, La mai ex storica, dopo due anni che stavamo insieme, mi regalò un pio di Tablas per le quali spese la fantasmagorica somma di 180.000 £ nel 1998… poi però ho saputo che se trombava un’altro e glie l’ho ridate… (certo che all’epoca ero veramente ingenuo… è che ancora nun ce stava ebby).
DAI parlatemi ancora di AMMORE quantificato in termini economici tramite il media del REGALO….
26 marzo 2008 at 13:18
Hawanna
quanto ci dai?
26 marzo 2008 at 13:30
un muratore che mi voleva scopare mi mandò un mazzo di 33 rose rosse più una mega boccia di profumo anais anais
poveretto
mi son sempre chiesta perchè le rose fossero 33
stefi
26 marzo 2008 at 13:30
io a jolla le comprerei un bel fiorellino per simboleggiare quanta tenerezza mi fa!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
26 marzo 2008 at 13:35
..quella brutta vaccona lurida!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
26 marzo 2008 at 13:36
a me i regali che ricevo non piacciono quasi mai, quindi meglio non farmeli.
appoggio la teoria di Hawanna: una trombata come regalo.
poi scompari.
ottimo.
m
26 marzo 2008 at 13:45
Cazzo Taxxxo. quella del pero potato l’ho letta adesso, fantastica, m’a segno…
26 marzo 2008 at 14:02
“Mi interrogavo sul motivo per il quale, per esempio, a lei regalano dei fiori e quelli che trovo io sì e no che mi fanno gli auguri per le ricorrenze”
non so… forse vedendo la sua foto si può capire ?
26 marzo 2008 at 14:09
“io siccome mi devo affrancare dalla reputazione di “troppo intelligente per gestirla” mi sto facendo sempre più bionda e ho aperto blog e myspace stupidissimi”
la teoria dei 100 euro svolge questo compito di affrancamento molto meglio di qualsivoglia blog e myspace
26 marzo 2008 at 14:11
“mi vien da ridere, a pensare ai loro occhi speranzosi mentre chiedono le tariffe”
guarda malo che uno va a puttane proprio per evitargli gli occhi speranzosi e invece andare sul sicuro
26 marzo 2008 at 14:11
evitarLi
26 marzo 2008 at 14:17
“un muratore che mi voleva scopare mi mandò un mazzo di 33 rose rosse più una mega boccia di profumo anais anais
poveretto”
era quando ancora il rude muratore non era entrato prepotentemente nell’imaginario erotico DF soppiantando l’artistoide con la giacca di velluto ?
26 marzo 2008 at 14:26
speranzosi per le tariffe, droid, non per quel che si va a fare dopo.
m
26 marzo 2008 at 14:28
non mi son mai piaciuti i muratori perchè puzzano di umido
stefi
26 marzo 2008 at 14:30
“PAGAVA per farsi trombare dei coetanei…”
non ci sono più le inibizioni di una volta
26 marzo 2008 at 14:44
#44 Ehhhh…io conosco gente che sarebbe capace di rovinarsi il dopo pensando alla tariffa….
26 marzo 2008 at 15:11
come al solito è finito tutto a puttane..
tornando all’argomento, io ho un pessimo gusto nella scelta dei regali dovuto ad assoluta svogliatezza nel farli, soprattutto quando andrebbero fatti.
Odio le costrizioni sociali inutili.
il mio buon gusto, però, si ferma un istante prima della consegna dei suddetti che, per immane vergogna, non vengono recapitati.
Ho il bagagliaio pieno di zavagli comprati per natali, compleanni e ricorrenze varie.
Tutto per gran gioia della signora dell’autolavaggio che riceve doni tutte le volte che, due ogni due anni, lavo la macchina!
questo per dire che il regalo di natale che avevo preso all’AIOLA giace sotto il giubbetto catarifrangente incastrato tra il crick e il ruotino di scorta.
Non ha scadenza, tranquilla!
26 marzo 2008 at 15:28
Taxxo
e io?
26 marzo 2008 at 15:30
Cmq, per fare la Verginella, qua parlavamo di fastidiosissime etichettature dure a morire, nemmeno sotto l’acqua calda.
Aeiouy
26 marzo 2008 at 15:36
a te LEBOSCHI del CEPPO non ti vedo da quella volta in osteria col travestito…
quanta acqua sotto i ponti.
26 marzo 2008 at 15:38
ok AIOLA, ma le etichette le mettono gli altri, basta fregarsene.
L’argomento VERO è che, a causa delle etichette che ti mettono gli altri, NON ARRIVANO I REGALI GIUSTI!
26 marzo 2008 at 15:41
Hai centrato il problema, Taxxo!
Aeiouy
26 marzo 2008 at 15:52
siamo noi che ci vendiamo in modo strano.
perché siamo tante persone diverse, tutte in un unico concentrato di carne e ossa.
io ad esempio vendo la Malo 2.2 ai parenti per le feste, da cui ricevo cioccolata fondente e bacini.
la Malo 2.5 agli amici che mi regalano libri spiritosi.
la Malo 2.3 alle figlie, che mi regalano un racconto dei loro pomeriggi da sbarbe.
la Malo 3.1 al Vaporino, che mi regala profilattici al cioccolato.
la Malo 1.0 all’uomo che mi regala le pale eoliche.
poi ci sono -rarissime- persone che qualsiasi cosa io m’inventi, mi atteggi a fare, mi guardano negli occhi e SANNO.
ecco, quelle rare persone le etichette non le vedono nemmeno. vedono solo l’unica Malo che pulsa in quell’istante davanti a loro.
m
26 marzo 2008 at 16:05
Praticamente mi sembra di capire che il messaggio sia:
niente fiori ma sono cazzi miei!
26 marzo 2008 at 16:13
poi ci sono -rarissime- persone che qualsiasi cosa io m’inventi, mi atteggi a fare, mi guardano negli occhi e SANNO.
———————
Verissimo!
Quello che mi chiedo è se quelle persone hanno un dono o son diverse da caso a caso.
Per le etichette, che dire, è vero che non se ne vanno ma è anche vero che non sono casuali…e per toglierle bisogna fare qualcosa di esplicitamente contrario a quello che tutti si aspettano. Ma in genere trattasi appunto di cose che non vogliamo fare.
26 marzo 2008 at 17:08
allora io domani mi metto la gonna i tacchi e me la tiro!!
26 marzo 2008 at 17:39
Fantastico, un blog di stragnocche…
sapevo di avere un certo intuito, ma non credevo che arrivasse a tanto.
26 marzo 2008 at 17:48
non per tirare una secchiata di acqua fredda su i cani incastrati dopo l’accoppiamento, ma qui di STRA ce ben poco..
caro GOSCARTAN, per le STRA devi andare sul sito di PLAYBOY
26 marzo 2008 at 18:11
Si, ma li non posso interagire….
Qui si!
Taxxo mi è crollato il mondo addosso
26 marzo 2008 at 18:16
ha parlato il gnocco zolese, ha parlato…
baciati ben i gomituzzi sporchi di calcina prima di parlar delle donzelle qui commentanti, valà.
m
26 marzo 2008 at 23:20
Maaaa… che fine ha fatto l’Eulalia???
27 marzo 2008 at 10:22
io sono quella “difficile”, non nel senso che non la do e quindi sono difficile… sono difficile perchè umorale, chiusa, timida, riservata, e quindi MANCO mi si avvicinano. E poi ho la faccia seria, “da brava ragazza” e quindi nemmeno mi vengono a parlare. E poi “Sei bella e gli uomini li spaventi”… una marea di boiate, insomma, per arrivare a dire che non si batte chiodo
27 marzo 2008 at 11:35
un cambio di scrivania mi ha destabilizzato!
ma osservo dall’esterno hawanna!!!
28 marzo 2008 at 14:40
Lo dicevo io….. un blog frequentato solo da belleimpossibili!