Provare per credere
23 luglio 2008
Un altro protagonista della nostra infanzia ci ha lasciato. Se n’è andato Guido Angeli, quello che roteava le mani e sollevava il pollicione, esclamando "Provare per credere" di fronte a dei mobili acquistati da chi non avrà magari mai tolto il cellophane dalle sedie in stile di velluto.
Orami ne seppelliamo uno al giorno di questi eroi del decennio più vacuo del ‘900. Segno che forse stiamo diventando grandi anche noi.
Cfr.Corriere e Tgcom
24 luglio 2008 at 08:39
anche come epitaffio non e’ male…
24 luglio 2008 at 08:57
Riposerà in pace… “Povare per credere”!
24 luglio 2008 at 09:21
Ma soccia ragaz!
Mi spiace 😦
24 luglio 2008 at 10:32
Che angoscia!
24 luglio 2008 at 10:36
Io tra Dondi, Aiazzone, il Rotowash e il Pennellone (quello dipingeva perfettamente ahce le pareti a buccia d’arancia…) ci passavo le ore…bei tempi!
24 luglio 2008 at 11:48
Ho come il vago sospetto che il bulbo non fosse proprio suo…sbaglio?
24 luglio 2008 at 11:59
Ho come il vago sospetto che il bulbo non fosse proprio suo
Era la versione Beta di Silvio. Tutte le componenti sono poi state migliorate per la versione messa sul mercato nel 1994, tranne l’altezza che dava problemi di stabilita’.
24 luglio 2008 at 12:14
COBACI, la disoccupazione è un grave problema… ma non le danno più le repliche di Beautifull o di Nonno Felice?
24 luglio 2008 at 12:18
Non credo, e comunque anche se le dessero non arriverebbo mai a svuotarti il cervello come la televendita del Rotowash, elettrodomestico indispensabile fra l’altro…
24 luglio 2008 at 12:25
si, se hai la moquette.
ma la pubblicità della EMINFLEX ti ha dimostrato che nel tuo vecchio materasso risiedono animali e forme di vita di ogni tipo e genere, figuriamoci in una moquette.
il rotowash è andato.
adesso c’è lo chef TONY che sega il marmo ma non le bistecche!
24 luglio 2008 at 12:29
Sono un caso anomalo su di me lo chef Tony non ha mai avuto alcun effetto…ma non é lui quello dei coltelli Shogun vero?
24 luglio 2008 at 12:34
si è lui..
cazzo COBACI, se ti senti sola ti paghiamo la badante Moldava.
la regina della televendite, però, è sempre lei:
http://it.youtube.com/watch?v=UuVpRi7PtE0&feature=related
24 luglio 2008 at 12:56
Taxxo scusa ma da cosa deduci che mi sento sola come un cane abbandonato sull’autostrada?
24 luglio 2008 at 13:07
hai la sindrome “attaccabottone a tutti i costi” tipica del pensionato alla baracchina dei gelati.
non chiudi un commento senza l’interrogativo. mi sembra di essere alla maturità
24 luglio 2008 at 13:07
Merda!
24 luglio 2008 at 14:05
In realtà Guido Angeli in molte parti d’Italia non si è mai visto, andava solo su alcune TV locali
Io non l’ho mai visto
24 luglio 2008 at 14:47
L’in-topic e’ un po’ tirato per i capelli, ma soffro nel pensare che qualcuno possa rimanere anche solo momentaneamente escluso da questo portatore sano di buonumore.
Guido Angeli ha fatto fortuna grazie ai dipendenti pubblici che invece di lavorare telefonavano alle televendite, nemici giurati di Brunetta
partite dall’ultimo botta e risposta e dopo esservi asciugati le lacrime leggete pure il resto
24 luglio 2008 at 15:14
Ogni volta che vedo o sento nominare Brunetta mi viene in mente la canzone “Il giudice” di DeAndrè… Sapete quale intendo, no?
24 luglio 2008 at 15:37
Il guaio e’ che viene in mente anche a lui, e si incarognisce sempre piu’.
24 luglio 2008 at 15:53
Non mi toccate lo chef TONY.
Ho i suoi coltelli da 18 mesi e sono ancora perfetti come il primo giorno, mai soldi sono stati spesi meglio.
24 luglio 2008 at 15:54
si, ma li usi o li tieni li come motivo di conversazione??
24 luglio 2008 at 15:58
vieni a vedere la mia collezioni di coltelli shogun dello cheftony non credo funzioni come vieni a vedere la mia collezione di farfalle
24 luglio 2008 at 16:06
A vedere quei brutti mobili a momenti mi viene un infarto.
Attentato!
24 luglio 2008 at 16:08
Infatti. Hai presente quelli che stavano nelle case dei “contadini” (così appelliamo quelli fuori-porta dalle mie parti) con il cellophane nelle sedie? Quei salotti buoni dove nessuno si era mai seduto?
Mi ricorda le visite parenti di quando ero piccola…
Aeiouy
24 luglio 2008 at 16:12
Se, se… Brunetta di qua, Brunetta di là, intanto lui ha una bella gnocca a mano.
24 luglio 2008 at 16:13
Con il cellophane che d’estate di strappa via la pelle…
24 luglio 2008 at 16:16
valà che a voi la sudarella del cellophane che poi sembrava di essere in una di quelle piscine gonfiabili da cortile, vi piace un sacco.
mia zia ovviò al divano in tessuto “che ci tengo il rivestimento in cellophane che se non la stoffa si consuma” (allora che cazzo lo compri a fare? sediamoci direttamente sui sacchi del rusco!!), comprando un divano in pelle nera!
piz che piz.
24 luglio 2008 at 16:48
i coltelli dello chef Tony, più li usi più migliorano… e li lavo sempre in lavastoviglie
24 luglio 2008 at 18:45
“i coltelli dello chef Tony, più li usi più migliorano… e li lavo sempre in lavastoviglie”
Anche i 2 casertani di Porto Corsini hanno rilasciato la stessa dichiarazione………
25 luglio 2008 at 03:19
io invece ste televendite non le ho mai cagate, gli spot degli anni ’80 che mi hanno sconvolto sono Baleno e lavoro meno, si pulisce da solo Sfornatutto, si chiama Zucchetti la libertà di fare con l’acqua tutto ciò che ti va, Barbie luce di stella il letto e la specchiera nascondono un segreto, Uno rap è una uno ma le cose sono sei il tetto apribile e le ruote ok quinta marcia e specchietto sempre a tre colori quinta marcia e un prezzo che è proprio da fuori (anzi no quello era inizio ’90), tatta tattabù, san pellegrino che aranciata esagevrata ogni bevuta è una fortissima risatahah, tanana nana nana nanana nananana dove c’è barilla c’è casa, scopa pippo, vorrei cantare insieme a voi in magica armonia auguri coca cola e poi un coro in compagnia canta insieme a noi auguri coca cola e poi un coro in armonia tutti insieme alè bologna alè alè, dentro di te di tutti noi di tutti voi c’è un cuore di panna, music is the show we sorrisi superstar you are the best in the world my sorrisi handsome
e cmq tra Vanna Marchi e il Baffo penso che il Baffo almeno prima di arrivare a mediaset l’abbia detronizzata alla grande, in particolare quando arrivava a fine frase ansimando in preda ad attacchi d’asma, col pugno indolenzito e privo di saliva per gli scaracci con cui aveva bagnato il tavolo
25 luglio 2008 at 03:23
ah dimenticavo vieni anche tu nei Ringo boys